- Con un ESG Risk Rating di 27,8, SICIT si classifica nella top 8% mondiale delle migliori aziende chimiche per l’agricoltura
- Sustainalytics valuta la gestione dei rischi ESG di SICIT “forte” e improntata “alle migliori pratiche”
- Per la maggior parte delle aree il rischio è “basso” (emissioni, effluenti e rifiuti; salute e sicurezza del lavoro; capitale umano; relazioni con la comunità) o “trascurabile” (responsabilità verso i clienti, rischi ambientali e sociali dei prodotti, etica di business)
- Non vi sono eventi specifici e potenzialmente rischiosi che possano avere un impatto negativo sugli stakeholder, sull’ambiente o sulle operazioni della Società
- Il 90% del rischio attuale è gestibile e quindi fortemente riducibile con le opportune policy
SICIT Group rende noto che Sustainalytics, agenzia indipendente leader che assegna rating di sostenibilità extra-finanziari, ha attribuito l’ESG Risk Rating alla Società relativo alle tematiche ambientali, sociali e di governance, con particolare riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2019.
Tale rating rappresenta una valutazione indipendente che esprime il livello di adesione alle più rigorose indicazioni istituzionali e internazionali a carattere volontario in materia di sostenibilità (ed annessi aspetti di governance).
Nella classifica comparativa ESG Risk Ratings di Sustainalytics, SICIT Group si è classificata nella top 18% delle migliori aziende dell’industria chimica mondiale e nella top 8% tra i peers nel segmento della chimica per l’agricoltura, ottenendo un punteggio di 27,8. Inoltre, il “fattore di rischio gestibile” è pari al 90% e dunque, in prospettiva, fortemente riducibile con opportune policy, programmi e iniziative.
Data l’attività svolta da SICIT, legata alla lavorazione di rifiuti e residui animali, Sustainalytics giudica l’esposizione ai rischi ESG della Società potenzialmente “elevata”, ma la gestione del rischio ESG è “forte”, in quanto vengono seguite “le migliori pratiche, segnalando una forte responsabilità agli investitori e al pubblico”.
Tra le aree a rischiosità “media” rientrano solamente le emissioni di gas serra e la corporate governance. Per tutte le altre categorie il rischio è giudicato “basso” (emissioni, effluenti e rifiuti; utilizzo delle risorse; salute e sicurezza del lavoro; capitale umano; relazioni con la comunità) o addirittura “trascurabile” (responsabilità verso i clienti, rischi ambientali e sociali dei prodotti, etica del business). Inoltre, non viene identificato nessun specifico evento potenzialmente rischioso in grado di avere un impatto negativo sugli stakeholders, sull’ambiente o sulle operazioni della Società.
Consapevole del proprio ruolo di leader di mercato e delle responsabilità derivanti, dal 2019 la Società ha avviato un percorso strutturato e formalizzato per rafforzare il proprio approccio alla sostenibilità, implementando progetti in ciascuna delle tre aree ESG, tra cui:
- Environment: realizzazione di prodotti green e sostenibili, minimizzazione dei residui e delle emissioni, certificazioni, incremento dell’utilizzo di energie rinnovabili;
- Social: enfasi su trasparenza, legalità e corretta relazione con tutti gli stakeholder;
- Governance: pieno rispetto di tutti i Regolamenti, Codici e best practice applicabili.
Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, ha commentato: “Il rating assegnato da Sustainalytics certifica la bontà del percorso intrapreso, posizionandoci addirittura nelle prime posizioni a livello globale tra le aziende chimiche per l’agricoltura. Un risultato ancora più importante perché basato principalmente sul nostro primo bilancio di sostenibilità, da cui non emergevano ancora chiaramente i risultati conseguiti grazie al miglioramento di policy e best practice aziendali. SICIT è parte integrante della circular economy dell’industria conciaria e la sostenibilità ambientale è sempre stato un tema centrale. Negli ultimi anni abbiamo iniziato un cammino volto ad integrare i princìpi ESG nella loro interezza, affinché guidino ogni futuro sviluppo del Gruppo”.
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Sustainalytics è uno dei principali provider a livello globale di rating ESG, di ricerche ESG e di corporate governance per gli investitori. Nello specifico valuta i rischi ESG di un’azienda attraverso un framework di materialità bidimensionale: la prima dimensione, Exposure, riflette la misura in cui la società è esposta a rischi ESG, mentre la seconda, Management, riflette la gestione dell’esposizione a tali rischi ESG. Le aree oggetto di accurata indagine sono: corporate governance; data privacy and security; resource use; human capital; business ethics; environment & social; E&S impact of product and services.
Per ulteriori dettagli sulla metodologia di rating di sostenibilità adottata da Sustainalytics si rinvia al sito www.sustainalytics.com