• I ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2020 raggiungono € 48,2 milioni (vs. € 43,2 milioni nei primi nove mesi del 2019, +11,5%)
  • In significativa crescita, in particolare, il business dei biostimolanti a € 29,3 milioni (vs. € 23,4 milioni, +25,0%) e quello del grasso animale a € 5,0 milioni (vs. € 4,6 milioni, +8,4%); si conferma, di contro, la contrazione del business dei ritardanti per l’edilizia a € 11,1 milioni (vs. € 12,3 milioni, -8,8%), rallentato dall’emergenza Covid, specialmente nel terzo trimestre
  • Crescono significativamente tutte le principali aree geografiche: Europa (inclusa Italia) a € 24,9 milioni (vs. € 23,7 milioni, +5,1%); Asia-Pacific a € 13,8 milioni (vs. € 11,4 milioni, +21,6%); Americas a € 5,7 milioni (vs. € 4,6 milioni, +25,6%). Anche il mercato del Middle East e Africa ha recuperato la diminuzione registrata nel primo semestre, a € 1,4 milioni (vs. € 1,3 milioni, +8,3%)

SICIT Group comunica che i ricavi consolidati nel periodo 1 gennaio – 30 settembre 2020, se confrontati con l’analogo periodo dell’esercizio 2019, registrano un incremento complessivo di circa € 5,0 milioni, raggiungendo € 48,2 milioni (+11,5%).

La crescita ha riguardato pressoché tutte le aree geografiche: dall’Europa (incluso Italia, +5,1%; di cui Italia +8,6% e altri Paesi in Europa +2,7%), all’APAC (+21,6%); dalle Americas (+25,6%) al Resto del Mondo (Middle East e Africa, +8,3%).

Tale risultato ha beneficiato, in particolar modo, della crescita del business dei biostimolanti per l’agricoltura (+25,0%) che continua a registrare una domanda sostenuta; e del grasso animale per la produzione di biocombustibili (+8,4%) che ha più che recuperato la lieve flessione (-1,0%) registrata nel primo semestre dell’anno; mentre i ritardanti per l’industria del gesso (-8,8%) si confermano in rallentamento, a causa essenzialmente degli effetti dell’emergenza Covid sul mercato mondiale dell’edilizia. Infine, i ricavi da ritiri di sottoprodotti di origine animale e di rifiuti conciari (+0,1%) hanno recuperato il ritardo registrato nel primo semestre (-7,4%), a causa del lockdown delle concerie durante la scorsa primavera.

Evoluzione prevedibile dei ricavi anche in considerazione dell’emergenza Covid
Con riferimento all’emergenza Covid e al suo potenziale impatto nei mesi a venire, la Società è ben consapevole che l’incertezza sulle tempistiche della conclusione dell’emergenza pandemica e sulla profondità delle conseguenze che la stessa avrà sulle maggiori economie mondiali è ancora elevata. Un eventuale rinnovo o prolungamento delle misure restrittive nei confronti delle concerie italiane potrebbe avere effetti negativi sull’approvvigionamento delle sue materie prime di input e, di conseguenza, sulla sua capacità produttiva e sull’attività commerciale. Analogamente, eventuali azioni di rinnovo o di prolungamento del lockdown nei Paesi in cui la Società commercializza i propri prodotti potrebbero indebolire la domanda dei prodotti della Società, in particolare nel settore dell’edilizia, a cui si rivolgono i ritardanti (l’agricoltura, di contro, sembra essere molto meno influenzata dalle dinamiche emergenziali).

Ciò ricordato, tuttavia, la Società rimane fiduciosa – anche grazie alle iniziative dalla stessa intraprese, quali, fra le altre, l’aumento dei prezzi di vendita per fronteggiare i costi straordinari connessi alla gestione della pandemia ed un agosto di maggiore operatività e produzione – di poter continuare a crescere e di poter, se non centrare gli obiettivi di budget, quanto meno contenere al minimo gli eventuali scostamenti.

Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, ha commentato: “Alla luce dell’emergenza sanitaria, che sembra tornare a colpire nuovamente l’economia mondiale, rimaniamo soddisfatti. Entriamo nell’ultimo trimestre dell’anno forti di una performance di crescita a doppia cifra nei primi novi mesi (+11,5%), ulteriormente migliorata, grazie alla sostenuta domanda di biostimolanti e al completo recupero della produzione di grasso animale per biocombustibili e dei ricavi per servizi di ritiro dei residui conciari; e nonostante la prevedibile flessione dei ritardanti per l’edilizia. Si tratta di un risultato particolarmente prezioso, di questi tempi; acquisito nonostante i nostri commerciali non abbiano potuto viaggiare; e sempre garantendo, da una parte, la continuità produttiva e commerciale necessaria per servire al meglio i nostri clienti e, dall’altra, i più elevati standard di sicurezza ai nostri collaboratori. Inoltre, il nostro piano di investimenti industriali ha recuperato il ritardo nelle opere edili, dovuto al lockdown primaverile; così come è continuato lo sviluppo di nuovi prodotti, realizzando prodotti su misura, in grado di far fronte alle diverse esigenze delle realtà agricole (biostimolanti) e industriali (ritardanti). Covid permettendo, tali risultati ci confortano in merito alla possibilità, sia pure in un contesto economico molto difficile, di perseguire gli obiettivi stabiliti per l’anno in corso”.

  • L’operatore indipendente basato a New York attribuisce a SICIT un fair market value compreso tra € 252,8 mln e € 326,7 mln, pari ad un fair share value (fully diluted) tra € 15,02 e € 16,23
  • Il target price corrisponderebbe ad un incremento di valore del titolo dal 41% al 52%
  • Resilienza di SICIT di fronte al COVID-19, sviluppo di nuove formulazioni e costruzione di un nuovo impianto in Cina i fattori alla base della view

SICIT Group (la “Società”) comunica che Arrowhead Business and Investment Decisions (“Arrowhead), su incarico della Società, ha avviato la copertura del titolo SICIT Group.

Arrowhead è una società di ricerca e consulenza indipendente con sede a New York che lavora con aziende selezionate per profilarle e metterle in contatto con la propria rete d’investitori. Arrowhead fornirà inoltre a SICIT Group servizi di investor relation e di marketing, utili a comunicare e partecipare a non-deal roadshow con investitori internazionali, espandendo il business della Società in Nord America e in altri mercati dei capitali globali.

La copertura di Arrowhead inizia con un fair share value (fully diluted) compreso tra € 15,02 e € 16,03. Tale valore si basa su un fair market value tra € 258,2 e € 326,7 milioni*. Rispetto alla quotazione del titolo al 15 ottobre 2020, il target price corrisponderebbe ad un incremento di valore del 41-52%. Le motivazioni alla base della view, secondo quanto riportato dal Due Diligence and Valuation Report, sono da ritrovarsi principalmente in tre fattori.

In primo luogo, la resilienza di SICIT di fronte all’impatto della pandemia da COVID-19 nel primo semestre 2020. Nel periodo, infatti, il business della Società non ha subìto impatti significativi, come testimoniato da un fatturato consolidato in crescita del 9,4%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a € 35,5 mln (vs € 32,5 mln), un EBITDA consolidato adjusted aumentato del 9,5% a € 13,2 mln (vs € 12,1 mln) e un utile netto consolidato adjusted cresciuto del 14,5% a € 8,2mln (vs € 7,2 mln). Risultati che si sono rivelati in linea con le aspettative del management, sebbene le restrizioni alla mobilità, ai trasporti e alla produzione, a monte e a valle della catena, abbiano inevitabilmente impattato sui settori di riferimento della Società**.

Il secondo elemento è costituito dallo sviluppo di due nuove formulazioni di prodotto – in granuli e in pastiglia – che permetteranno a SICIT di raggiungere un maggior numero di mercati, rappresentando potenziali fonti di reddito, in quanto la Società potrà vendere questi prodotti anche a nuovi consumatori, non entrando in concorrenza con l’attuale business e la customer base esistente.

L’ultimo fattore è rappresentato dall’individuazione di un’opportunità per costruire un nuovo stabilimento in Cina, che permetterebbe a SICIT di espandere la propria capacità produttiva in prossimità di altri distretti conciari. Il nuovo stabilimento sarà dedicato al completamento dei prodotti finiti, utilizzando (come semilavorato) un idrolizzato proteico prodotto solamente negli stabilimenti di Arzignano e Chiampo, in Italia.

Il report completo è disponibile a questo link. mentre i futuri aggiornamenti delle ricerche Arrowhead e le altre notizie di SICIT sono accessibili iscrivendosi alla pagina del profilo di SICIT Group sulla piattaforma proprietaria di ABID all’indirizzo www.abid.co/BIT.SICT.

 

*La copertura ha avuto inizio in data 16 ottobre 2020. Il prezzo del titolo era di € 10,65 al 15 ottobre 2020, per una capitalizzazione di mercato pari a € 217,3 milioni.

**Sebbene l’area biostimolanti sia cresciuta del 19,4% a € 21,7 mln in H1 2020, i ritardanti sono calati del 2,1% a € 8,5 mln e il grasso dell’1% a € 3,38 mln.

Massimo Neresini e Giampaolo Simionati, rispettivamente CEO e CFO di SICIT Group, sono stati intervistati da Italia Informa in occasione della Virtual STAR Conference Fall Edition 2020.

Nel corso dell’intervento hanno parlato di come l’azienda ha fatto fronte al Coronavirus, riuscendo ad ottenere performance positive, grazie allo stoccaggio della materia prima e ad un sistema di riscaldamento automatizzato, senza mai ricorrere alla cassa integrazione; delle prospettive di qui alla fine dell’anno, sempre positive; degli investimenti di breve e lungo periodo per potenziare gli stabilimenti (tra cui l’apertura di un impianto produttivo in Cina) e i laboratori; dell’accelerazione del piano di sviluppo e internazionalizzazione seguita alla quotazione in Borsa; degli innovativi prodotti biostimolanti in fase di lancio, nonché di possibili acquisizioni o partnership con aziende e università.

  • Nei primi nove mesi del 2020 i prodotti SICIT sono stati distribuiti in 71 Paesi
  • Aperti, per la prima volta, canali commerciali in Canada, Singapore, Indonesia, Filippine e Angola
  • Le partnership con primari operatori dell’agrochimica hanno consentito di introdurre nuove soluzioni in Cina, India e Francia
  • In Brasile e Cina il processo di sviluppo e lancio di nuovi prodotti è in fase avanzata
SICIT Group rende noto che nei primi nove mesi del 2020 il percorso di crescita e sviluppo commerciale della Società è proseguito, nonostante la pandemia da Covid-19.
In tale periodo infatti i prodotti SICIT sono stati distribuiti in 71 Paesi e, per la prima volta, hanno fatto il proprio ingresso in Canada, Singapore, Indonesia, Filippine e Angola. L’espansione sta avvenendo anche grazie a nuove relazioni commerciali nei Paesi dove l’azienda era già presente e, soprattutto, attraverso la collaborazione con i grandi player multinazionali del settore agrochimico che, superando gli ostacoli posti dalla pandemia, hanno continuato ad implementare i piani di lancio in nuovi mercati.
Grazie alle partnership con i leading player dell’agrochimica sono state inoltre introdotte nuove soluzioni in Cina, India e Francia, mentre in Brasile e Cina il processo di sviluppo e lancio di nuovi prodotti si trova in fase avanzata. Questo consentirà di porre le basi per rafforzare ulteriormente il posizionamento di SICIT in mercati caratterizzati da una robusta domanda e con ottime prospettive di crescita nei prossimi 5 anni, sebbene l’annata sia stata molto complessa.
Alessandro Paterniani, Chief Commercial Officer di SICIT Group, ha commentato: “Il 2020 sarà ricordato come l’anno del Covid-19, che ha generato un impatto dirompente e inimmaginabile, con cui ci stiamo ancora tutti confrontando. Anche SICIT ha dovuto affrontare sfide nuove ed impreviste per assicurare i massimi standard di sicurezza ai propri collaboratori, garantendo al contempo la continuità produttiva e commerciale necessaria per servire i propri clienti. Ma siamo riusciti nell’arduo compito di perseguire obiettivi apparentemente inconciliabili: in ambito commerciale, nonostante le limitazioni imposte dalle misure di contenimento (in primis, l’impossibilità di viaggiare, anche per i nostri commerciali), abbiamo ampliato il nostro network distributivo, dando maggiore capillarità alla presenza internazionale. Infine, cosa ancora più importante, nell’anno abbiamo posto le basi per l’ingresso in Paesi strategici e con forti potenzialità di crescita, rafforzando il nostro posizionamento”.

Il 12 settembre 2020, Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, ha partecipato al panel Eccellenza operativa come fattore competitivo, svoltosi in occasione dell’edizione 2020 di Vicenza Città Impresa – Festival delle Imprese Champion, promosso da Italy Post e da L’Economia del Corriere della Sera.

A seguire è stato intervistato da Gaspare Civiero, Fondatore e Amministratore di Delivera. Nel corso della conversazione, Massimo Neresini ha toccato vari temi, tra cui circular economy, vantaggi competitivi differenzianti di SICIT, impatto del Coronavirus, il percorso di crescita e le strategie future della società.