SICIT Group ha approvato la Relazione Intermedia Consolidata al 30 giugno 2019, redatta secondo i principi contabili italiani. A dispetto di un semestre nel quale il management è stato profondamente impegnato nell’operazione di Business Combination tra la SPAC SprintItaly e SICIT 2000, perfezionatasi lo scorso 20 maggio, e malgrado un contesto di mercato meno brillante in Asia e nelle Americhe, per i prodotti per l’agricoltura, e in Asia, per i ritardanti, la performance aziendale è risultata, ancora una volta, positiva.
I Ricavi Consolidati da prodotti e servizi sono pari a Euro 32,5 milioni, in leggero aumento (0,1%) rispetto al primo semestre 2018 pro-forma (Euro 32,4 milioni).
Va precisato inoltre che SICIT Group sta mettendo in essere quelle azioni strategiche finalizzate all’inserimento di nuovi prodotti e di nuove tecnologie di produzione (quali, in primis, la produzione di idrolizzato proteico da pelo e, a partire dalla seconda metà del 2020, il sensibile miglioramento della qualità del grasso estratto) che dovrebbero permetterle di riprendere il suo percorso di forte crescita.
L’EBITDA Adjusted del primo semestre 2019 si attesta su Euro 12,1 milioni (pari al 39,3% dei ricavi da prodotti), contro Euro 12,9 milioni del primo semestre 2018 pro-forma (pari al 41,1% dei ricavi) per effetto di: (i) maggiori spese di vendita (dovuto ad un mix di clienti leggermente diverso); (ii) l’inserimento di nuove figure professionali (in primis, il CFO), per rafforzare la struttura e (iii) il rafforzamento del Consiglio di Amministrazione e dei comitati di controllo interni, necessari in considerazione dello status di azienda quotata (che ha l’obiettivo di quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., eventualmente al segmento STAR) votata ad accelerare la crescita nel periodo 2019-2022.
La Società registra nel primo semestre 2019 un Risultato Netto Adjusted pari a Euro 6,8 milioni di Euro (in diminuzione del 6,3% rispetto al primo semestre 2018 pro-forma – Euro 7,3 milioni) pari a oltre il 22% dei ricavi da prodotti.
La Disponibilità di Cassa Netta diminuisce da Euro 34,7 milioni al 31 dicembre 2018 pro-forma a Euro 32,1 milioni al 30 giugno 2019 (-2,6 milioni), in quanto i flussi di cassa operativi generati nel semestre (Euro 6,8 milioni), sono stati assorbiti dagli investimenti previsti in immobilizzazioni tecniche (Euro 3 milioni) e dai dividendi ordinari distribuiti a giugno 2019 (Euro 6,4 milioni).
A questo proposito, si precisa che la Società ha proseguito nel corso del 2019 le attività di investimento finalizzate al miglioramento dell’efficienza dei suoi processi e prodotti nonché all’ampliamento della sua capacità produttiva. Tra i più rilevanti segnaliamo:
- il completamento dell’impianto di cogenerazione di Arzignano che, a regime, è atteso comportare un risparmio energetico;
- il completamento dei nuovi impianti di concentrazione e centrifuga del gesso di defecazione;
- il completamento dell’impianto di macinazione dei rifili.
Gli investimenti stanno peraltro proseguendo nel corso del secondo semestre principalmente con:
- l’ampliamento del parco cisterne esistente, per garantire maggiore flessibilità di risposta ai clienti;
- il completamento dell’impianto di produzione da pelo – il cui avvio a pieno regime era previsto nel 2020 ed è stato anticipato al 2019 per la fase di test – un sottoprodotto di origine animale ad elevatissima resa proteica (40% contro il 12% medio degli altri sottoprodotti attualmente utilizzati) che determinerà, a regime, un incremento della capacità produttiva del 33% (da 12.000 ton/anno a 16.000 ton/anno di idrolizzato proteico prodotto nello stabilimento di Arzignano) ed un abbassamento del costo di produzione medio dell’idrolizzato proteico complessivamente prodotto dalla Società stimato in circa il 10%-15%;
- l’avvio della fase di progettazione del nuovo impianto di prodotti speciali e l’esecuzione dei primi test;
- l’avvio dell’ampliamento degli uffici commerciali e del laboratorio controllo qualità, e la realizzazione dei nuovi laboratori agronomici nella sede di Arzignano.
SICIT Group, inoltre, ha intenzione di continuare la propria strategia di sviluppo e crescita sui mercati esteri mantenendo lo stretto controllo nei propri processi core. La Società intende accelerare il processo di crescita anche con l’apertura di uno stabilimento estero, il cui completamento della valutazione è previsto per il secondo semestre del 2019 (con l’avvio dei lavori nel 2020).
In ultimo, al fine di perseguire la propria strategia di sviluppo di nuovi prodotti – in stretta collaborazione con i propri clienti, per poter rispondere adeguatamente alle diverse esigenze delle realtà agricole e industriali a cui sono dedicati – la Società non esclude di poter fare ricorso anche a potenziali acquisizioni esterne o partnership con gruppi altri industriali.
Massimo Neresini, Amministratore Delegato di SICIT Group, ha commentato: “la prima metà del 2019 ha segnato uno spartiacque per SICIT, in quanto siamo stati impegnati, con successo, nella business combination, nel processo di quotazione all’AIM; e nell’implementazione di quelle trasformazioni strutturali necessarie per consentirci di approdare al MTA (eventualmente al segmento STAR), con l’approvazione del bilancio 2019. Nei mesi passati abbiamo costruito solide fondamenta che ci consentiranno di portare avanti il nostro importante piano di significativa crescita e internazionalizzazione, orientato al medio-lungo termine. Nel complesso, in un semestre caratterizzato anche da un contesto di mercato meno brillante in taluni contesti regionali, i ricavi hanno visto una leggera crescita, a testimonianza del solido posizionamento della Società”.