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Ricavi in crescita a doppia cifra nel 2020 a € 63,2 mln (+11.5%)

  • I ricavi consolidati del 2020 raggiungono € 63,2 milioni (vs. € 56,7 mln nel 2019; +11,5%)
  • Tale risultato supera gli obiettivi di budget, fissati a inizio 2020
  • In significativa crescita, in particolare, il business dei biostimolanti a € 38,3 milioni (vs. € 31,0 mln nel 2019; +23,6%) e quello del grasso animale a € 7,1 milioni (vs. € 6,5 mln nel 2019; +8,8%); si conferma, di contro, la contrazione del business dei ritardanti per l’edilizia a € 14,1 milioni (vs. € 15,3 mln nel 2019; -8,3%), rallentato dall’emergenza Covid. In crescita, infine, i ricavi da servizi di ritiro dei residui conciari a € 3,1 milioni (vs. € 3.0 mln nel 2019, +3,6%)
  • Crescono significativamente tutte le principali aree geografiche: Europa (inclusa Italia) a € 32,6 milioni (vs. € 30,3 mln nel 2019; +7,6%); Asia-Pacific a € 18,7 milioni (vs. € 15,6 mln nel 2019; +19,4%); Americas a € 6,9 milioni (vs. € 5,8 mln nel 2019; +18,9%)

SICIT Group comunica che i ricavi consolidati nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2020, se confrontati con l’analogo periodo dell’esercizio 2019, registrano un incremento complessivo di circa € 6,5 milioni, per un totale di € 63,2 milioni (+11,5%).

Tale risultato ha beneficiato, in particolar modo, della crescita del business dei biostimolanti per l’agricoltura (+23,6% a € 38,3 milioni) che continua a registrare una domanda sostenuta; e del grasso animale per la produzione di biocombustibili (+8,8% a € 7,1 milioni) che ha più che recuperato la lieve flessione registrata nel primo semestre dell’anno; mentre i ritardanti per l’industria del gesso (-8,3% a € 14,1 milioni) si confermano in rallentamento, a causa essenzialmente degli effetti dell’emergenza Covid sul mercato mondiale dell’edilizia. Infine, i ricavi da ritiri di sottoprodotti di origine animale e di rifiuti conciari (+3,6% a € 3,1 milioni) hanno pienamente recuperato il ritardo registrato nel primo semestre, a causa del lockdown delle concerie durante la scorsa primavera.

La crescita ha riguardato pressoché tutte le aree geografiche: dall’Europa (incluso Italia, +7,6%; di cui Italia +14,4% e altri Paesi in Europa +3,0%), all’APAC (+19,4%) dalle Americas (+18,9%). In leggero calo il piccolo mercato del Middle East e Africa (-1,9%).

Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, ha commentato: “Siamo veramente soddisfatti per gli ottimi risultati del 2020, ottenuti grazie alla sostenuta domanda di biostimolanti e al completo recupero della produzione di grasso animale per bio-combustibili. Allo stesso tempo rimaniamo estremamente fiduciosi per il 2021. Forti degli investimenti già realizzati, quest’anno potremo immettere nel mercato un grasso purificato per i bio-combustibili molto più performante sotto l’aspetto ecologico ed economico; unitamente ad alcuni nuovi prodotti, sviluppati di concerto con i nostri clienti, per far fronte alle future esigenze delle realtà agricole (biostimolanti) e industriali (ritardanti). Non possiamo dimenticare, inoltre, il grande impegno che SICIT ha profuso avviando l’impianto di recupero e trattamento del pelo animale, allargando così la sua opera di servizio di ritiro dei residui conciari, tornati ai livelli pre-pandemici. Riteniamo invece che la flessione dei ritardanti per l’edilizia possa essere riassorbita, non appena il mondo si lascerà il Covid alle spalle. Si tratta, in tutta evidenza, di risultati particolarmente positivi, in un tale momento storico, dei quali tutto il Gruppo deve andare fiero“.

Considerazione in merito all’emergenza Covid
Con riferimento all’emergenza Covid e al suo potenziale impatto nei mesi a venire, la Società è ben consapevole che l’incertezza sulle tempistiche della conclusione dell’emergenza pandemica, nonché sulla profondità delle conseguenze che la stessa potrebbe avere sulle maggiori economie mondiali, rimane elevata. Un eventuale rinnovo o prolungamento delle misure restrittive nei confronti delle concerie italiane potrebbe avere effetti negativi sull’approvvigionamento delle materie prime di input e, di conseguenza, sulla sua capacità produttiva e sull’attività commerciale. Analogamente, eventuali azioni di rinnovo o di prolungamento del lockdown nei Paesi in cui la Società commercializza i propri prodotti potrebbero indebolire la domanda dei prodotti della Società, in particolare nel settore dell’edilizia.

Ciò ricordato, tuttavia, la Società rimane fiduciosa – anche grazie alle iniziative intraprese, oltre che all’avvio della campagna vaccinale – di poter continuare nel suo importante percorso di significativa crescita.